Quali sono le differenze tra vino Biologico, Biodinamico e Naturale?
Lo sapevi che definire un vino biologico o biodinamico o naturale c’è molta differenza?
Scoprilo in questo articolo e guarda il nostro video!
In questo articolo vorrei farti chiarezza tra le definizioni di vino biologico, biodinamico e naturale.
Esistono differenze significative sia in termini legislativi che in termini di produzione del vino stesso.
Il VINO BIOLOGICO segue una regolamentazione chiara e riconosciuta a livello europeo (Regolamento 203 dall’Unione Europea).
Riconosci un vino biologico dalla presenza sulla bottiglia di un marchio molto riconoscibile: la foglia stilizzata, composta di stelline, su sfondo verde, quella che vedi qui sotto.
Il produttore di vino biologico pertanto riceve controlli in vigna e in cantina a cadenza regolare dagli enti certificatori. Per ottenere questa certificazione non devono essere utilizzati pesticidi, anticrittogamici e insetticidi tra i filari, rinunciando completamente alla “chimica di sintesi” per la coltivazione e alle sostanze coadiuvanti tipiche della vinificazione tradizionale.
Il VINO BIODINAMICO, a differenza di quello biologico, è certificato ma solo da aziende private e si basa sui principi produttivi formulati di Rudolf Steiner.
La terra va mantenuta fertile affinché liberi le sue proprietà nutritive. Le piante devono essere tenute sane e forti, che è il miglior modo per contrastare le malattie senza ricorrere agli aiuti artificiali. In altre parole bisogna lavorare tenendo presente che tutto è interconnesso e ha i suoi propri ritmi.
Possiamo quindi affermare che un vino è biodinamico quando è il risultato di una coltivazione non solo naturale al 100%, ma in completa connessione con i tempi e i ritmi della natura.
Degustare un vino prodotto in biodinamica significa assaporare i profumi autentici della terra, mitigati dal clima e dal regolare ciclo delle stagioni.
Ben più difficile, infine, risulta la definizione di VINO NATURALE, dal momento che non c’è una vera e propria regolamentazione ed esistono pareri discordanti.
Te ne ho già parlato in un precedente articolo che puoi trovare qui.
Cercando di semplificare al massimo la complessità dell’argomento, il vino naturale nasce da una viticoltura che ha determinate caratteristiche:
– esclude tutte le sostanze chimiche di sintesi;
– tratta le vigne solo con rame e zolfo;
– è orientata alla massima selezione delle uve in termini qualitativi e pertanto alle basse rese;
– la vendemmia è condotta manualmente nel momento in cui le uve hanno raggiunto la maturazione perfetta;
– in cantina l’uva viene accompagnata nella sua spontanea evoluzione senza intervenire con additivi enologici o trattamenti per correggere l’aspetto, il profumo o il gusto del vino;
– non viene aggiunta solforosa in fase di imbottigliamento o, se ritenuto necessario, in quantità minime.
Spero con questo articolo di averti un po’ chiarito le idee sulle principali differenza tra vino biologico, biodinamico e naturale.
La selezione fatta all’interno del nostro shop è orientata SOLO verso Vignaioli che producono il vino secondo appunto i criteri del biologico, biodinamico e naturale!