Le differenze tra Chianti e Chianti Classico
Il Chianti è uno di quei territori che addirittura precede il vino stesso. Spesso Chianti significa vino rosso ancora prima di essere una zona ben delimitata della Toscana, questo nonostante non si producano solo vini rossi.
Tuttavia in questo articolo vorrei soffermarmi sulle differenze tra Chianti e Chianti Classico e cercare quindi di fare un po’ di chiarezza sui vini di questa zona!
Partiamo innanzitutto dalla geografia. Lo so che a qualcuno può non piacere però è importante in questo caso.
Per quale motivo?
Perché purtroppo si è fatta parecchia confusione fra geografia, politica e produzione vitivinicola.
Il Chianti (Colline del Chianti o Monti del Chianti) è una formazione collinare-montuosa di una ventina di km a cavallo fra le province di Siena, Firenze e Arezzo. Storicamente invece (parliamo della fine del quattordicesimo secolo), la lega del Chianti è un’unione di città rurali, denominati popoli, che vennero dotati di uno statuto con stemma l’immagine di un Gallo Nero.
Vi dice nulla?
Sono comuni che attualmente si trovano in provincia di Siena e sono Gaiole, Radda e Castellina. Questa area venne poi ampliata e denominata ‘’Classico’’ nel 1932 con l’aggiunta delle zone di Greve in Chianti, Barberino Val d’Elsa, Castelnuovo Berardenga, Poggibonsi, San Casciano in Val di Pesa e Tavarnelle Val di Pesa.
Il Chianti Classico, riconoscibile grazie al famoso stemma del Gallo Nero, si suddivide in tre tipologie:
– Chianti Classico (di annata);
– Chianti Classico Riserva;
– Chianti Classico Gran Selezione.
Il disciplinare di produzione prevede:
– l’utilizzo del vitigno Sangiovese nella misura minima dell’ 80%;
– il restante ed eventuale 20% può essere composto da uve a bacca rossa provenienti da vitigni idonei nella Regione Toscana.
Alla denominazione Chianti DOCG vennero inoltre aggiunte altre sette sottozone: Colli Aretini, Colli Fiorentini, Colline Pisane, Colli Senesi, Montalbano, Rùfina e Montespertoli.
Anche nel caso del Chianti le tipologie sono tre:
– Chianti;
– Chianti Superiore;
– Chianti Riserva.
A cambiare è il disciplinare di produzione che per queste sottozone varia: si va da un minimo di 70% di Sangiovese, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon che non possono superare il 15% e uve a biacca bianca per un massimo del 10%.
Nel caso invece del Chianti Colli Senesi la base minima del Sangiovese è un 75% mentre Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon per un massimo del 10%.
Come avrete quindi dedotto da tutti questi numeri le principali differenze tra Chianti e Chianti Classico sono nella zona di produzione e in tutte le specifiche del disciplinare.
Spero di avervi chiarito le idee sul Chianti e se avete delle domande scriveteci a info@gustamishop.com
Al prossimo articolo! Se vuoi approfondire, guarda il video di youtube che ho pubblicato sull’argomento.