La storia
Negli anni Cinquanta il Dott. Mario Seppi acquistò il maso ed i primi tre ettari di vigneto a monte del paese di San Michele all’Adige sul conoide di Faedo (TN), zona storicamente vocata alla coltura della vite. Poiché la superficie era inizialmente modesta, estesa solo successivamente agli otto ettari attuali, la gente del luogo aveva soprannominato la proprietà “Mas Picol”, appellativo utilizzato per battezzare il Teroldego.
Nei primi anni Duemila il genero del Dott. Seppi, Tranquillo Luchetta, si impegna in prima persona nella cura della vigna e nel 2003 decide di realizzare a fianco del maso una razionale cantina interrata. Dal 2006 la direzione agronomica ed enologica dell’azienda è affidata al giovane Luca Gasperinatti.
Si definiscono prima di tutto contadini, lavorando la terra per incrementare la vitalità del suolo e per favorire le radici della vite nell’esplorazione degli strati più profondi di esso. Preservano la terra attraverso la pratica dell’agricoltura biologica e ne aumentano naturalmente la fertilità con la tecnica del sovescio.
Il vino
L’Azienda Agricola Bellaveder si compone di due realtà viticole, Maso Belvedere ed il Vigneto “San Lorenz”.
Gli otto ettari di Maso Belvedere presentano due tipologie di terroir: la zona più a valle è caratterizzata da un substrato calcareo con buona presenza di dolomia e da un terreno moderatamente profondo a tessitura franco-sabbiosa; la parte più a monte presenta un terreno più profondo con quantità maggiore di argille e marne, ed un substrato composto da un conglomerato di marne e siltiti di colore rossastro.
Le varietà a bacca bianca, Chardonnay, Pinot bianco, Sauvignon e Gewürztraminer, sono state mantenute sulla tradizionale pergola trentina, che assicura protezione dalla diretta irradiazione solare estiva e dunque freschezza; le varietà a bacca rossa, Pinot nero, Teroldego e Lagrein, crescono a guyot, forma di allevamento che garantisce un maggior numero di ceppi per ettaro ed un ottimo livello di maturazione delle uve.
Le etichette sono tratte dall’opera di Cesarina Seppi, artista trentina, sorella di Mario.
La Terra
In Valle dei Laghi, tra il Garda e le Dolomiti di Brenta, a 600 metri di altezza sulle fratte che sovrastano il lago di Cavedine, si sviluppa il Vigneto “San Lorenz”, moderno impianto a spalliera. L’alta quota regala freschezza e il terreno calcareo dona profumi e mineralità al Müller-Thurgau, allo Chardonnay ed al Pinot nero che ivi maturano.
Aboliti da anni erbicidi e prodotti chimici di sintesi, hanno conseguito la certificazione biologica per tutti i vigneti.
Sono avvantaggiati da un’esposizione favorevole, dalla ventilazione costante data dall’Ora del Garda, e dalla notevole escursione termica giorno-notte grazie alla montagna.
L’epoca di raccolta è stabilita assaggiando gli acini: grado zuccherino, acidità, croccantezza del frutto, maturità dei vinaccioli, sensazione aromatica al palato sono valutati di giorno in giorno. Vendemmiano manualmente, selezionando accuratamente i grappoli, preservandone l’integrità; quanto raccolto viene condotto immediatamente in cantina.